In che modo si possono unire Realtà Aumentata e Marketing?
Quali sono le opportunità della Realtà Aumentata per le aziende?
Perché le aziende dovrebbero considerare di integrare questa nuova tecnologia all’interno delle proprie strategie?
L’unione tra realtà aumentata e marketing rappresenta un argomento molto chiacchierato ultimamente: se ne parla molto ma non è chiaro di come effettivamente questa tecnologia possa integrarsi con successo nelle campagne di marketing delle aziende.
In effetti, specialmente in Italia, questa tecnologia viene integrata molto spesso all’interno campagne “creative” in grado di generare dei semplicissimi effetti wow, lasciando quindi in secondo piano il raggiungimento di risultati concreti.
Non che il generare “effetti sorpresa” non sia importante, ma gli imprenditori hanno il bisogno effettivo di ottenere un ROI (Ritorno sull’investimento) evidente da questa nuova tecnologia.
Se hai sempre voluto sapere in che modo realtà aumentata e marketing si possono unire e di come questa tecnologia possa integrarsi con successo all’interno delle campagne di marketing, allora questo articolo fa proprio al caso tuo.
Se ancora non mi conosci, lasciami presentare: sono Kevin Molinari, imprenditore digitale con un’esperienza di oltre 5 anni nel settore delle tecnologie immersive, in particolare in quello della Realtà Aumentata (AR).
Ho collaborato su diversi progetti digital (e collaboro tutt’ora con la mia azienda Arweb), insieme ad aziende di rilevanza nazionale e internazionale del calibro di Cofidis, RCS Sport, IVS Group e Event’s Way (con cui abbiamo realizzato progetti in collaborazione per brand come ATP Finals e BPER Banca).
Su Linkedin, da ormai più di due anni condivido ogni Lunedì news, contenuti e curiosità su applicazioni pratiche del mondo della Realtà Aumentata e delle tecnologie immersive, quindi se ti interessa seguire i contenuti su questo nuovo mondo, ti lascio qui il link del mio profilo 😉
Ora torniamo a noi: che tu sia un marketer o un imprenditore, dopo questo articolo comprenderai a pieno tutte le opportunità di questa nuova tecnologia applicata al marketing.
Analizzeremo insieme i principi fondamentali di questa nuova tecnologia, come funziona, quali sono i settori che maggiormente possono beneficiarne e le campagne di AR Marketing più di successo.
Indice
Cos’è la realtà aumentata e come funziona?
La Realtà Aumentata (abbreviata con l’acronimo AR) è una tecnologia che sovrappone informazioni digitali, come immagini, contenuti 3D e dati, al mondo reale.
Questa tecnologia utilizza dispositivi, come smartphone, tablet o visori specifici (ad esempio i nuovi Meta Quest o Apple Vision Pro), per arricchire la percezione sensoriale dell’utente, aggiungendo elementi virtuali alla realtà fisica che lo circonda.
La Realtà Aumentata viene spesso confusa con la Realtà Virtuale (Abbreviata con l’acronimo VR), che invece trasporta l’utente in un mondo completamente virtuale, estraniandolo dal mondo reale.
Il funzionamento della Realtà Aumentata è molto semplice:
Immagina di dover arredare casa: in particolare hai bisogno di comprare una nuova poltrona.
Attraverso l’utilizzo di questa nuova tecnologia, puoi visualizzare questa poltrona in casa tua attraverso la camera del tuo smartphone (prima ancora di acquistarla), proprio come nel video di seguito:
Puoi vedere come si adatta all’interno del tuo salotto, e persino personalizzare colori, tessuti e accessori.
Ecco, così è come funziona la Realtà Aumentata. Semplice vero? 😉
Questo procedimento, fino a qualche anno fa, richiedeva un Applicazione dedicata da scaricare, il che era una barriera abbastanza importante per gli utilizzatori finali.
Tu scaricheresti mai un App per visualizzare una singola esperienza di Realtà Aumentata?
Se è proprio un’esperienza stratosferica magari si, ma diciamo che su 100 persone la scaricherebbero si o no in 10 se va bene… (secondo me anche meno)
Oggi, nel 2024, accedere ad esperienze immersive di Realtà Aumentata (AR) è semplice come accedere ad un sito web, proprio grazie alla Realtà Aumentata Web (WebAR)
Quest’ultima non richiede applicazioni dedicate da scaricare, e funziona direttamente attraverso il browser web.
Per intenderci, ritornando all’esempio di prima, se vuoi vedere come si adatta una nuova poltrona in sala potrai farlo semplicemente attraverso il sito web del venditore, senza il bisogno di nessuna app.
Oppure, se stai sfogliando un catalogo cartaceo con diverse poltrone, potrai visualizzare la rappresentazione della poltrona in AR semplicemente inquadrando un QR-code posto sulla pagina.
In pochissimi secondi puoi entrare in un’esperienza multi sensoriale senza precedenti… senza aver bisogno di app, dispositivi, visori o apparecchiature particolari.
Nei casi in cui si voglia vivere un’esperienza WebAR tramite dispositivi indossabili (come ad esempio i nuovi visori o occhiali), questo è possibile.
Ma come dicevo, non è indispensabile.
Riassumendo: la Realtà Aumentata (AR) è una tecnologia che aggiunge contenuti virtuali al mondo reale, per accedervi è sufficiente uno smartphone, e questo smartphone può accedere ad esperienze AR attraverso un semplicissimo link web.
Se vuoi entrare più nel dettaglio sul funzionamento della Realtà Aumentata, approfondendo anche diversi esempi, ti lascio qui il link dell’articolo di approfondimento.
Ora che sai cos’è e come funziona la Realtà Aumentata, nella prossima sezione approfondiremo perché le aziende dovrebbero integrare questa nuova tecnologia all’interno delle proprie strategie di marketing.
Perchè le aziende dovrebbero integrare la Realtà Aumentata all’interno delle proprie strategie di marketing?
Per spiegarti al meglio perché le aziende dovrebbero integrare questa nuova tecnologia nel marketing, ti racconto una mia esperienza personale.
Ho iniziato la mia carriera come agente di vendita per una software house all’età di 23 anni.
Questa azienda non aveva una strategia per garantirmi una buona quantità di contatti interessati mensili, il che (con 0 esperienza) mi ha obbligava a percorrere strade alternative: telefonate a freddo e porta a porta.
(Non che siano le migliori strategie per intercettare clienti, ma come dicevo quella era la mia prima esperienza lavorativa)
La prima opzione (telefonate a freddo) non mi ha mai portato grandissimi risultati.
Per intenderci, su 100 chiamate che facevo, una persona mi dedicava il suo tempo per ascoltare i servizi che volevo proporre.
(Attenzione: ascoltarmi, non che era interessata a scoprire di più… c’è una bella differenza)
La seconda opzione era più limitante a livello fisico, mentale ed economico, ma statisticamente mi portava ad avere più contatti interessati rispetto alle telefonate.
Gli step necessari per arrivare alla vendita erano corti nel nostro caso:
- Intercettavi il contatto interessato
- Facevi la trattativa di vendita.
- Il cliente firmava il contratto di fornitura.
Fine.
Il problema è che come me, c’erano altri venditori che offrivano servizi molto simili a quelli che offriva la mia software house.
A livello di prodotto, cambiavano giusto un paio di caratteristiche tecniche, ed era veramente molto lieve la differenza tra i nostri servizi e quelli della concorrenza.
Quindi, la differenza la faceva chi riusciva a catturare l’attenzione meglio e, ovviamente, chi vendeva meglio.
Come già accennato, questa era la mia prima esperienza lavorativa, e a livello di marketing e vendita avevo fatto solo qualche corso di formazione.
L’unica mia “esperienza lavorativa” è stata quella di fare il ciclista a livello agonistico per qualche anno (passione tramandata da mio padre, ex ciclista professionista).
Quindi, a livello di marketing conoscevo solo ed esclusivamente ciò che ruotava intorno a quel mondo.
In particolare mi appassionò molto la storia di Marco Pantani. Quando avevo 12 anni e sognavo di diventare un ciclista professionista, mi guardai tutte le videocassette che raccontavano la sua storia e le sue gesta eroiche.
Anche se non sei del mondo del ciclismo, se sei nato prima del 2000 sicuramente avrai sentito parlare di Marco Pantani: lo scalatore Italiano che ha segnato la storia del ciclismo.
Mi ricordavo che, grazie alle sue gesta eroiche, e in particolare ad una sua doppietta Giro d’Italia – Tour de France del 98, fece registrare un aumento di fatturato del +200% alla Mercatone Uno (che era lo sponsor principale della squadra di Pantani).
Come era stato possibile un risultato del genere?
Una sola parola: emozione.
Pantani emozionava, ed è per questo ha portato risultati enormi in termini di vendite ai propri sponsor.
Con i suoi scatti e le sue imprese eroiche, si è piantato come un’impronta indelebile nella mente di qualunque persona, anche di chi non era appassionato di ciclismo.
Quindi, a livello di marketing e vendita conoscevo solo una cosa che poteva funzionare: emozionare e stupire le aziende che andavo a visitare.
Il mio obiettivo era quindi trovare una strategia che mi permettesse di catturare l’attenzione in modo unico, e di avere quindi un vantaggio competitivo rispetto alla mia concorrenza.
Era il 2019, già in piena era digitale, e il tasso di attenzione delle persone delle aziende che andavo a visitare era bassissimo.
E’ dimostrato infatti che la soglia di attenzione media di chiunque (colpa anche dei nuovi social quali Tik Tok) è sotto gli 8 secondi, meno di quella di un pesce rosso.
Quindi dovevo entrare a freddo all’interno di un’attività, intercettare la persona di riferimento, e, in meno di 8 secondi, catturare la sua attenzione e aumentare quindi le mie chance di fissare un appuntamento.
Penserai: Kevin, con tutto il rispetto ma questa cosa è impossibile.
Lo pensavo anche io, infatti mi sono messo alla ricerca su internet delle migliori strategie che potessero fare ciò: ma ho trovato solo molte soluzioni valide che richiedevano molta più attenzione da parte dei miei potenziali clienti.
Ero abbastanza demoralizzato quel periodo, e per me era veramente difficile differenziare il mio approccio rispetto a quello della concorrenza.
Fino a quando un giorno mio padre tornò a casa per mostrarmi una mappa turistica che aveva trovato in un bar di Varese, aveva una particolarità:
Attraverso un app potevi inquadrare le immagini all’interno della mappa e vedere (direttamente dall’immagine) i video di presentazione di ogni attrattiva turistica.
Un pò come questo esempio realizzato dal nostro team per il Comune di Biella:
E’ stato folgorante: non avevo mai visto uno strumento di comunicazione così potente e ingaggiante.
Quella tecnologia era proprio la Realtà Aumentata, ed è riuscita ad accendere in me una lampadina.
Tralasciamo la soluzione delle mappe, che non era molto ottimale per il fatto che obbligava chiunque a scaricare un App.
Ricordi il tasso di attenzione medio di 8 secondi? Ecco, per scaricare un app ci vuole circa un minuto e mezzo, non è il massimo.
L’idea che mi era venuta era costruirmi un bigliettino da visita che mi permettesse di entrare all’interno delle aziende, presentarmi in una maniera completamente diversa, e creare quell’emozione che ricercavo, per fare in modo di catturare l’attenzione e avere un vantaggio competitivo.
All’epoca avevamo un video che spaccava, e quindi sono riuscito a convincere la software house per cui lavoravo ad investire in questa soluzione AR applicata al nostro logo aziendale.
Era un vero e proprio bigliettino in Realtà Aumentata, e il funzionamento era molto semplice:
- L’App dedicata apriva la camera dello smartphone.
- Con quell’app inquadravi il nostro logo aziendale.
- Il logo si animava mostrando il video direttamente dal bigliettino.
Di seguito trovi la stessa esperienza realizzata per un nostro cliente (In questo caso senza nessuna app grazie alle WebAR 😉):
Con questa soluzione, ho ripreso il mio giro di visite.
Entravo, salutavo, mi presentavo e quando mi veniva chiesto che cosa volessi offrire:
- Aprivo l’app (già scaricata ovviamente)
- Posizionavo il mio telefono in orizzontale con lo schermo rivolto verso la persona di riferimento;
- Con la camera inquadravo il bigliettino e partiva l’esperienza di presentazione con il nostro video corporate. In Realtà Aumentata.
SBAM
Vedevi gli occhi delle persone: letteralmente incollati a guardare il nostro video corporate in realtà aumentata.
Ogni 100 visite, prima con il mio metodo classico porta a porta, fissavo circa 3 appuntamenti.
Con questa soluzione, ho portato questo numero a 7… Più del 100% dei contatti in più grazie ad una nuova tecnologia ed una strategia ben definita, che ha portato poi ad un aumento di fatturato di circa il 40% per l’azienda per cui lavoravo.
Questa è la potenza della Realtà Aumentata applicata al marketing.
Ed è questo che ha spinto poi me ad entrare in questo nuovo mondo con la mia azienda Arweb, per aiutare qualsiasi azienda e istituzione a differenziarsi dalla concorrenza e ottenere risultati straordinari da questa nuova tecnologia.
La nostra forza non risiede solo nella tecnologia, ma soprattutto nella strategia e consulenza.
La Realtà Aumentata nel marketing senza una strategia ben definita da esperti del settore, è uno spreco di risorse.
Infatti tutte le esperienze realizzate per i nostri clienti hanno un solo ed unico obiettivo: il ROI (Ritorno sull’investimento).
A differenza invece di altre agenzie più ferrate principalmente sull’aspetto tecnico.
La potenza dell’AR nel marketing, oltre alla prova della mia esperienza personale, è comprovata inoltre da diverse statistiche:
- Le esperienze di realtà aumentata e 3D portano ad un + 94% di conversioni rispetto ai classici contenuti 2D quali video, foto e testi; (Fonte: Snap)
- 4 aziende su 5 che utilizzano la realtà aumentata indicano che essa aiuta ad aumentare le vendite ed acquisire nuovi clienti; (Fonte: Snap)
- 4 aziende su 5 che utilizzano la realtà aumentata indicano che essa è in grado di aumentare l’engagement in modo profondo. (Fonte: Snap)
Non esiste alcun settore che non possa integrare questa nuova tecnologia, io con l’azienda per cui lavoravo sono stata la prova vivente, che ha integrato l’AR all’interno di un semplice bigliettino da visita.
Quest’ultimo è un esempio eclatante per chiunque faccia eventi, fiere e networking e voglia ottenere più risultati in termini di contatti e vendite.
Ma ci sono tantissimi esempi anche per business totalmente online.
E per rispondere quindi alla domanda:
Perché le aziende dovrebbero integrare la realtà aumentata all’interno delle proprie strategie di marketing?
L’utilizzo della realtà aumentata consente ai marketers di creare strategie di marketing in grado di catturare l’attenzione dei potenziali clienti in modo più efficace rispetto ai metodi tradizionali. Questo perché l’AR consente di creare contenuti che i consumatori possono sperimentare attivamente e direttamente.

Se hai un business, e vorresti capire come integrare al meglio con successo questa tecnologia nella tua strategia di marketing, richiedi una consulenza gratuita al nostro team.
Ora che ti ho spiegato al meglio tutte le motivazioni per cui le aziende dovrebbero integrare la Realtà Aumentata, nella prossima sezione entrerò più nel dettaglio con alcuni esempi che mostrano come le aziende e istituzioni possono sfruttare al meglio questa nuova tecnologia.

Realtà Aumentata per aziende: i principali esempi di applicazione.
Partiamo da un presupposto: la Realtà Aumentata e la comunicazione con esperienze 3D, sono delle estensioni immersive dei canali e strategie di marketing e comunicazione esistenti.
Lo dice proprio la parola:
- Realtà (Il mondo reale)
- Aumentata (Contenuti virtuali in aggiunta al mondo reale)
Quindi, se un’azienda si chiede “Dove posso integrare con successo la Realtà Aumentata?”.
La risposta è: ovunque, e tutto dipende dagli obiettivi, che possono variare in base alla tipologia di business.
Ricorda sempre che grazie alla WebAR, si tratta di inserire un link in una determinata fase del funnel di vendita.
Quindi:
Campagne PR
Un problema comune nelle campagne PR è catturare l’attenzione dei media e del pubblico in un panorama saturato.
La realtà aumentata può risolvere questo problema offrendo esperienze interattive che rendono i comunicati stampa e gli eventi di lancio molto più coinvolgenti e memorabili.
Riviste e magazine
Le riviste e i magazine spesso faticano a mantenere alto il livello di coinvolgimento dei lettori.
L’integrazione della realtà aumentata permette di arricchire gli articoli con contenuti multimediali interattivi, come video e modelli 3D, che catturano l’attenzione e migliorano l’esperienza di lettura.
Eventi e congressi
Mantenere l’interesse dei partecipanti durante eventi e congressi può essere una sfida.
La realtà aumentata può trasformare queste occasioni in esperienze immersive, consentendo ai partecipanti di interagire con i prodotti e le presentazioni in modi nuovi e innovativi.
Allestimenti fieristici
Attirare visitatori agli stand fieristici è fondamentale per il successo di un’esposizione.
Utilizzando la realtà aumentata, gli espositori possono creare ambienti interattivi che attirano i visitatori e offrono esperienze coinvolgenti che vanno oltre la semplice esposizione del prodotto.
Online ADS
Differenziarsi dalla concorrenza negli annunci online è sempre più difficile.
Gli annunci con realtà aumentata catturano l’attenzione degli utenti offrendo esperienze pubblicitarie uniche e interattive che lasciano un’impressione duratura.
Campagne SEO
Le campagne SEO mirano ad aumentare il traffico e il tempo di permanenza sul sito.
Incorporare contenuti AR nei siti web rende l’esperienza di navigazione più interattiva e interessante, aumentando il coinvolgimento e migliorando le metriche di posizionamento.
Webinar
Durante i webinar, mantenere alta l’attenzione dei partecipanti è cruciale.
La realtà aumentata può essere utilizzata per rendere le presentazioni più dinamiche e interattive, coinvolgendo gli spettatori con contenuti visivi e esperienze immersive.
E-book
Gli e-book possono risultare monotoni e poco coinvolgenti.
Integrando la realtà aumentata, è possibile arricchire il contenuto con esperienze visive e interattive che migliorano l’engagement dei lettori.
Siti web, e-commerce e Blog
Uno dei principali problemi per i siti web e-commerce è convertire i visitatori in clienti.
La realtà aumentata permette ai clienti di visualizzare i prodotti in 3D e provarli virtualmente, migliorando la decisione d’acquisto e aumentando le conversioni.
Pagine prodotto
Le pagine prodotto devono trasmettere dettagli completi e convincenti.
La realtà aumentata consente di mostrare il prodotto in 3D, evidenziando caratteristiche e funzionalità in modo interattivo e coinvolgente.
Presentazioni aziendali
Mantenere il pubblico coinvolto durante le presentazioni aziendali può essere difficile.
La realtà aumentata arricchisce le presentazioni con elementi visivi interattivi, rendendo le informazioni più accattivanti e memorabili.
Email marketing
Aumentare il tasso di apertura e di clic nelle campagne di email marketing è una sfida costante.
L’integrazione di contenuti AR nelle email può attirare l’attenzione dei destinatari e stimolare l’interazione, migliorando le metriche di engagement.
Online chat
Fornire un supporto clienti efficace è essenziale per qualsiasi azienda.
La realtà aumentata può essere utilizzata nelle chat online per spiegare visivamente i prodotti e risolvere problemi in tempo reale, migliorando l’esperienza del cliente.
Social media post
I post sui social media devono distinguersi per aumentare l’engagement.
Creare post con realtà aumentata permette agli utenti di interagire con il brand in modo unico e coinvolgente, aumentando la visibilità e l’interazione.
Social media link in bio
Ottimizzare il traffico dai social media verso contenuti specifici è fondamentale.
Utilizzando link AR nella bio dei social media, è possibile offrire esperienze interattive che attirano e coinvolgono gli utenti.
Gadget
Rendere i gadget promozionali più interessanti può essere difficile.
La realtà aumentata aggiunge valore ai gadget, offrendo esperienze interattive che aumentano l’appeal e l’utilità del prodotto promozionale.
Cataloghi e brochure cartacee / online
Fare emergere i prodotti in cataloghi e brochure è una sfida.
La realtà aumentata trasforma questi materiali in esperienze interattive, permettendo ai clienti di esplorare i prodotti in modo dinamico e coinvolgente.
Vendita one to one
Convincere i clienti durante le vendite personalizzate richiede strumenti efficaci.
La realtà aumentata consente ai venditori di mostrare il prodotto in dettaglio e rispondere a domande con dimostrazioni visive, migliorando la persuasione.
Bigliettini da visita
I bigliettini da visita spesso vengono dimenticati.
Aggiungere esperienze AR ai bigliettini permette ai destinatari di interagire con il biglietto in modo unico, rendendoli più memorabili e utili.
Qualsiasi materiale cartaceo
Aggiungere valore ai materiali cartacei tradizionali può risultare complicato.
La realtà aumentata trasforma questi materiali in strumenti interattivi e dinamici, migliorando l’esperienza utente e l’efficacia del messaggio.
Packaging
Distinguersi sugli scaffali e comunicare informazioni aggiuntive è fondamentale.
La realtà aumentata offre esperienze interattive attraverso il packaging, mostrando l’uso del prodotto e raccontando la storia del brand in modo coinvolgente
.…se abbiamo dimenticato qualche canale, non ti preoccupare, integriamo la nostra tecnologia AR anche li 😉
Ogni campagna può essere potenziata in maniera unica, e può produrre risultati davvero straordinari.
Il dubbio principale però è questo: da dove partire nell’integrare l’AR?
Tutto in ogni caso parte dall’identificazione di un problema all’interno del percorso d’acquisto dei clienti.
Nel caso della mia esperienza, il mio problema era quello di catturare l’attenzione e creare un’impressione memorabile.
Nel caso di un’azienda che vende occhiali online, ad esempio, il problema che l’AR può risolvere è quello di far provare ai propri clienti gli occhiali online.
In questo caso poi, l’azienda stessa può fare campagne di retargeting a tutte le persone che hanno provato quel paio di occhiali specifico. (Che sono sicuramente gli utenti più vicini all’acquisto finale).
Ogni business e situazione è a sé, e non è qualcosa di standardizzabile per tutti.
Il nostro lavoro di consulenza serve proprio a questo, per fare in modo che l’AR venga integrata con successo e raggiunga risultati specifici (KPI).
Come accennavo in precedenza, qualsiasi azienda può integrare la realtà aumentata all’interno delle proprie campagne di marketing.
I settori che stanno ottenendo maggiori risultati, in particolare, sono i seguenti:
Arte, Musei, Retail, E-commerce, Moda, Beauty, Arredamento & Design.
Ti invito ad approfondirli se ti interessa qualche settore in particolare 😉
Ora che abbiamo visto qualche esempio di applicazione, nella prossima sezione esploreremo alcuni casi di successo di campagne di AR marketing.

I casi più di successo di realtà aumentata e marketing
Negli ultimi anni, molte aziende hanno fatto una scelta audace investendo nella realtà aumentata (AR) per rivoluzionare le loro strategie di marketing e migliorare l’esperienza d’acquisto del proprio target.
Questa tecnologia innovativa ha permesso alle aziende di creare esperienze uniche e coinvolgenti per i consumatori, ridefinendo il modo in cui interagiscono con i prodotti e i servizi offerti.
Realtà Aumentata e Marketing – Il caso studio Ikea
IKEA ha affrontato con audacia la problematica dei resi attraverso l’introduzione dell’app IKEA Place.
Questa innovativa applicazione offre ai potenziali clienti la possibilità di interagire direttamente con i prodotti presenti nel catalogo di IKEA.
Ciò che rende questa app straordinaria è la sua capacità di visualizzare modelli in 3D dei mobili, consentendo agli utenti di valutare se un mobile o un divano si adatta perfettamente al proprio ambiente domestico.
L’esperienza inizia con la scansione della stanza tramite la fotocamera del dispositivo, consentendo all’app di comprendere le dimensioni e lo spazio disponibile.
Una volta identificato il mobile desiderato, quest’ultimo appare in versione 3D all’interno dell’ambiente inquadrato, consentendo agli utenti di valutarne le dimensioni con un’incredibile precisione del 98%.
Possono anche esaminare gli abbinamenti con altri arredi presenti nella stanza. Gli oggetti visualizzati sono accompagnati da dettagliate descrizioni, organizzati per categorie e possono essere ruotati a 360 gradi per una visione completa.
Un aspetto particolarmente utile è la presenza di un link diretto al prodotto nella parte superiore dello schermo, che reindirizza gli utenti al sito web di IKEA per completare l’acquisto.
Questo approccio innovativo non solo riduce il rischio di restituzioni, ma offre anche un’esperienza d’acquisto altamente interattiva e informativa.
Realtà Aumentata e Marketing – Il caso studio Nike
Nike ha abbracciato la realtà aumentata (AR) per offrire ai clienti un’entusiasmante esperienza di vendita in negozio nell’ambito della sua iniziativa PLAY NEW.
Questa esperienza AR era disponibile in alcuni negozi Nike e aveva lo scopo di offrire una nuova prospettiva sull’coinvolgimento sportivo integrando elementi di gioco nell’esperienza d’acquisto.
Per accedere a questa avventura coinvolgente, i clienti dovevano individuare e scannerizzare degli speciali adesivi AR posizionati strategicamente nel negozio.
Una volta effettuata la scansione, i clienti sbloccavano uno dei cinque mini-giochi AR, che includevano attività come un gioco dei fiori, calcio, mini-golf, calcio e basket.

Completando ciascun gioco, l’utente riceveva una medaglia che veniva aggiunta alla loro collezione. Una volta raccolte tutte e cinque le medaglie, i clienti ricevevano un “regalo con esperienza” speciale, che includeva un pacchetto di adesivi Nike.
Una delle caratteristiche chiave di questa esperienza WebAR era l’uso della tecnologia di Image Target, eliminando la necessità per gli utenti di scaricare un’app separata.
Questo approccio user-friendly incoraggiava i clienti a esplorare il negozio mentre si divertivano con un modo nuovo e coinvolgente di interagire con contenuti legati allo sport.
L’innovativo utilizzo dell’AR da parte di Nike mostrava come i brand potessero sfruttare la tecnologia per migliorare l’esperienza di acquisto in negozio e creare un coinvolgimento duraturo con i propri clienti.
Realtà Aumentata e Marketing – Il caso studio Saatchi Art

Saatchi Art, la rinomata galleria d’arte online, ha recentemente introdotto una rivoluzionaria funzionalità chiamata “View in a Room”, basata sulla Realtà Aumentata web.
Questa innovativa caratteristica consente ai clienti di esplorare oltre un milione di opere d’arte direttamente all’interno delle loro abitazioni prima di effettuare l’acquisto online, risolvendo così una delle principali esitazioni degli acquirenti d’arte.
Secondo un sondaggio condotto da Saatchi Art, ben il 70% degli appassionati d’arte esita ad acquistare opere perché non può visualizzare in anticipo come si integreranno nel contesto desiderato.
Attraverso la funzionalità “View in a Room”, gli amanti dell’arte possono selezionare opere direttamente dal sito di SaatchiArt.com e, utilizzando semplicemente il proprio smartphone o tablet, posizionarle virtualmente sulle pareti delle proprie case.
Questo progetto pionieristico è stato attentamente progettato per garantire un’esperienza fluida su tutto il sito.
Ogni opera d’arte viene ridimensionata dinamicamente in base ai suoi metadati e integrata nella Realtà Aumentata all’interno di un telaio 3D che rispecchia le dimensioni reali dell’opera fisica.
Inoltre, la funzionalità include un indicatore di prossimità, che avverte l’utente quando si avvicina eccessivamente alla parete virtuale.
I risultati di questa innovativa funzionalità sono stati sorprendenti, con Saatchi Art che ha registrato un aumento medio della spesa da parte dei clienti del 17%.
Come azienda Arweb, abbiamo realizzato anche noi numerosi casi di successo per i nostri clienti, che puoi esplorare attraverso questo link.
Falsi miti della Realtà Aumentata applicata al marketing
1. La Realtà Aumentata è solo per utenti tecnologici
Molti pensano che la Realtà Aumentata (AR) sia una tecnologia riservata a chi ha una forte propensione tecnologica. In realtà, con l’avvento di WebAR, accedere a esperienze AR è diventato semplice come aprire un sito web. Non serve più scaricare applicazioni complicate: basta uno smartphone e un link.
2. L’AR serve solo a creare effetti wow
È un errore comune credere che l’AR sia utile solo per creare effetti visivi impressionanti. Sebbene sia vero che l’AR può stupire, il suo vero valore risiede nella capacità di coinvolgere il cliente in modo interattivo e fornire informazioni utili.
Un esempio è la visualizzazione di prodotti in 3D che aiuta i clienti a prendere decisioni di acquisto più informate.
3. La Realtà Aumentata non genera ROI
C’è chi crede che l’AR sia solo una moda passeggera senza ritorni concreti. Tuttavia, le campagne di marketing che utilizzano l’AR hanno dimostrato di aumentare il coinvolgimento e la conversione dei clienti.
L’AR non solo cattura l’attenzione ma guida anche i clienti attraverso il funnel di vendita in modo efficace, portando a un aumento del ROI.
4. Implementare l’AR è troppo costoso e complesso
Molte aziende evitano l’AR perché pensano che sia troppo costosa e difficile da implementare.
Al contrario, le tecnologie AR sono diventate più accessibili e integrabili con i sistemi esistenti. Esistono soluzioni scalabili adatte a diverse dimensioni e budget aziendali, rendendo l’AR un investimento realistico e vantaggioso.
5. L’AR è adatta solo a settori specifici
Si tende a credere che l’AR sia utile solo in settori come il gaming o l’intrattenimento. In realtà, la sua applicazione è vasta: dal retail all’e-commerce, dal turismo all’educazione.
Qualsiasi azienda può trarre beneficio dall’AR integrandola attentamente nelle proprie strategie di marketing per migliorare l’esperienza del cliente e aumentare le vendite.
Vantaggi e benefici per le aziende nell’integrare la Realtà Aumentata all’interno del proprio marketing
1. Maggiore coinvolgimento dei clienti
La Realtà Aumentata (AR) offre esperienze interattive che catturano l’attenzione e coinvolgono i clienti in modo unico.
Le esperienze AR possono trasformare una semplice visita al sito web o un’app in un’interazione memorabile, aumentando il tempo che i clienti passano con il brand e migliorando la loro percezione.
2. Migliore visualizzazione dei prodotti
Con l’AR, i clienti possono visualizzare i prodotti in 3D nel proprio ambiente prima dell’acquisto. Questo è particolarmente utile per i settori come il retail, l’arredamento e la moda, dove vedere un prodotto “in azione” può fare la differenza nella decisione di acquisto.
Ad esempio, i clienti possono vedere come un mobile si adatta al loro spazio o come un capo di abbigliamento appare indossato.
3. Aumento delle vendite e delle conversioni
L’AR può influenzare positivamente le decisioni di acquisto, portando a un aumento delle conversioni e delle vendite.
Le esperienze AR ben progettate possono ridurre i dubbi dei clienti, offrendo una visione chiara dei prodotti e delle loro caratteristiche.
Studi hanno dimostrato che l’AR può aumentare il tasso di conversione e migliorare le metriche di vendita.
4. Differenziazione del brand
Integrando l’AR nelle strategie di marketing, le aziende possono distinguersi dalla concorrenza.
Le esperienze AR innovative e coinvolgenti possono posizionare un brand come leader tecnologico e creativo, attirando l’attenzione di un pubblico più vasto e fidelizzando i clienti esistenti.
5. Raccolta di dati e analisi avanzate
Le applicazioni AR permettono di raccogliere dati preziosi sulle interazioni dei clienti.
Questi dati possono essere utilizzati per analizzare il comportamento dei consumatori, migliorare le strategie di marketing e personalizzare le esperienze future.
Le aziende possono così ottenere una comprensione più profonda delle preferenze dei loro clienti e adattare le loro offerte di conseguenza.
6. Incremento della soddisfazione del cliente
Le esperienze AR possono migliorare la soddisfazione del cliente fornendo informazioni dettagliate e interattive sui prodotti.
I clienti che utilizzano l’AR tendono a sentirsi più sicuri nelle loro decisioni di acquisto, riducendo la probabilità di resi e aumentando la fedeltà al brand.
7. Accessibilità e facilità d’uso
Grazie ai recenti progressi tecnologici, l’AR è diventata più accessibile e facile da implementare.
Le soluzioni WebAR permettono ai clienti di accedere alle esperienze AR direttamente dal loro browser senza bisogno di app specifiche, rendendo l’interazione semplice e immediata.

Conclusioni
La Realtà Aumentata (AR) offre alle aziende un’opportunità straordinaria per rivoluzionare le loro strategie di marketing.
Integrando elementi virtuali con il mondo reale, l’AR consente di creare esperienze coinvolgenti e interattive che possono catturare l’attenzione dei consumatori in modi che i metodi tradizionali non possono eguagliare.
Le aziende possono utilizzare l’AR in vari settori e applicazioni, dal retail all’e-commerce, dagli eventi ai materiali promozionali.
Questa innovazione riduce le barriere all’adozione e aumenta l’engagement, facilitando esperienze più fluide e immediate.
L’implementazione efficace dell’AR richiede una strategia ben definita, focalizzata sugli obiettivi specifici di business.
Non si tratta solo di generare un “effetto wow”, ma di assicurarsi che ogni campagna AR sia mirata a ottenere un ritorno sull’investimento (ROI) tangibile.
Noi di Arweb, siamo uno studio di produzione di esperienze immersive di Realtà Aumentata da più di 5 anni, con numerosi casi di successo realizzati.
Se sei il responsabile marketing di un’azienda, e vorresti integrare la Realtà Aumentata all’interno delle tue campagne di marketing, richiedi una consulenza gratuita al nostro team.
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