Immagina un calice di vino. Dietro quel semplice gesto di sollevarlo si cela un mondo: territori, tradizioni, sfide di mercato e innovazioni tecnologiche.
Il marketing del vino, un tempo ancorato ai percorsi più tradizionali, sta oggi vivendo una trasformazione radicale.
E non parliamo solo di comunicare un prodotto, ma di creare esperienze che connettano i consumatori a storie, sapori, e ora persino mondi digitali.
In un mercato sempre più competitivo, dove i dettagli fanno la differenza, le nuove tecnologie offrono strumenti inediti per emergere.
Ma come possono cantine e aziende vitivinicole adattarsi a queste tendenze senza perdere la loro autenticità?
E’ possibile differenziarsi quando ogni bottiglia sembra raccontare una storia simile?
E soprattutto, come integrare il potenziale del marketing 3D e delle esperienze immersive per creare un vantaggio tangibile?
Se non mi conosci, lasciami presentare: sono Kevin Molinari, imprenditore digitale con un’esperienza di oltre 5 anni nel settore delle tecnologie immersive, in particolare in quello della Realtà Aumentata (AR).
Ho collaborato su diversi progetti digital (e collaboro tutt’ora con la mia azienda Arweb), insieme ad aziende di rilevanza nazionale e internazionale del calibro di Cofidis, RCS Sport, IVS Group e Event’s Way (con cui abbiamo realizzato progetti in collaborazione per brand come ATP Finals e BPER Banca).
Su Linkedin, da ormai più di due anni condivido ogni Lunedì news, contenuti e curiosità su applicazioni pratiche del mondo della Realtà Aumentata e delle tecnologie immersive, quindi se ti interessa seguire i contenuti su questo nuovo mondo, ti lascio qui il link del mio profilo 😉
Questo articolo ti guiderà passo dopo passo attraverso una panoramica approfondita delle tecniche e degli strumenti più efficaci nel 2025 per rendere il marketing del vino non solo efficace, ma anche innovativo.
Indice
Cos’è il marketing del vino nel 2025?
Negli ultimi anni, il marketing del vino ha subito una trasformazione significativa, passando da un approccio tradizionale e spesso artigianale a una strategia più complessa e diversificata.
Il settore vitivinicolo, un tempo incentrato quasi esclusivamente sulla narrazione di storie legate al territorio e alla tradizione, ha iniziato a integrare tecniche moderne che pongono l’esperienza del consumatore al centro.
Oggi, l’attenzione non è più solo sulla qualità del prodotto, ma anche sul modo in cui viene percepito e presentato.
Questo cambiamento riflette un’evoluzione culturale e generazionale: i consumatori vogliono essere coinvolti, vogliono sapere perché scegliere una bottiglia rispetto a un’altra, e desiderano che la loro scelta rifletta i loro valori, come la sostenibilità e l’autenticità.
Le strategie del 2025 non si limitano a “vendere una bottiglia”, ma cercano di creare un legame emotivo e razionale con il consumatore.
Alcuni dei pilastri chiave di questa evoluzione includono:
- Brand storytelling più mirato, che trasforma ogni bottiglia in un simbolo del territorio e della filosofia aziendale.
- Esperienze immersive: degustazioni virtuali, tour 3D delle cantine e storytelling attraverso le nuove tecnologie immersive di grafica 3D.
- Personalizzazione: proposte uniche per target specifici, dalla Gen Z ai clienti di nicchia.
Il marketing del vino nel 2025 non è solo una questione di promozione, ma una combinazione di scienza, arte e tecnologia.
Il ruolo della tecnologia nella comunicazione del vino
Se il marketing del vino è l’arte di raccontare storie, la tecnologia è il mezzo che le rende vive.
La tecnologia ha ridefinito completamente il modo in cui i consumatori scoprono, interagiscono e scelgono i prodotti vinicoli.
Alcuni strumenti e approcci che stanno modellando il settore:
- Realtà aumentata (AR): le etichette dei vini non sono più statiche. Grazie all’AR, un consumatore può scansionare l’etichetta con il proprio smartphone e vedere un video sul processo produttivo, ascoltare le storie dei viticoltori o persino ascoltare un vero e proprio Sommelier Virtuale.
- Esperienze 3D interattive: molti brand utilizzano la tecnologia 3D per consentire ai consumatori di vedere la bottiglia da ogni angolazione, provare virtualmente la confezione o esplorare un’intera cantina comodamente da casa.
- E-commerce personalizzato: piattaforme che utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale e Chatbot AI per suggerire il vino perfetto in base alle preferenze dell’utente, combinando dati storici con tecnologie predittive.
- Analisi dei dati: mai prima d’ora le cantine avevano accesso a così tante informazioni sui propri clienti. Analizzare il comportamento d’acquisto e i feedback consente di creare offerte e strategie su misura.
Il ruolo della tecnologia è quindi duplice: aumentare il coinvolgimento del cliente attraverso esperienze innovative e migliorare l’efficienza operativa delle aziende, ottimizzando le campagne e i processi di comunicazione.
Perché il 2025 è un anno chiave per innovare
Il 2025 rappresenta un punto di svolta per diversi motivi:
- Maturazione del mercato digitale: Le vendite online di vino hanno conosciuto una crescita esplosiva negli ultimi anni. Entro il 2025, l’e-commerce non sarà più un’opzione, ma un requisito indispensabile per competere. La sfida non sarà essere presenti online, ma distinguersi in un ambiente affollato.
- Sostenibilità come standard, non più eccezione: I consumatori richiedono sempre più trasparenza e sostenibilità dai brand che supportano. Cantine che adottano pratiche ecologiche o che comunicano i loro sforzi attraverso tecnologie immersive otterranno un vantaggio competitivo significativo.
- Nuove generazioni di consumatori: Con la Gen Z che diventa economicamente più rilevante, il modo di comunicare e vendere vino deve adattarsi alle loro aspettative. Questa generazione è digitalmente nativa, preferisce esperienze rispetto a prodotti e sceglie brand che condividono i loro valori.
- Innovazioni nel marketing 3D e XR (Extended Reality): Gli strumenti che combinano realtà virtuale, realtà aumentata e 3D stanno diventando accessibili anche per le PMI. Questo apre le porte a strategie innovative, capaci di competere con i grandi marchi su un campo di gioco più equo.
- Crescente integrazione tra fisico e digitale (phygital): Gli eventi e le esperienze si spostano verso un mix tra reale e virtuale, consentendo alle cantine di espandere il proprio pubblico senza perdere l’intimità del rapporto personale.

Le sfide principali nel marketing del vino
Differenziare un prodotto percepito come “simile”
Il vino, in apparenza, è un prodotto semplice: un derivato della fermentazione dell’uva.
Questa percezione uniforme può rendere difficile per i produttori distinguersi in un mercato dove la competizione è alta e il prodotto stesso sembra “simile” agli occhi del consumatore medio.
Tuttavia, la chiave per emergere è la differenziazione, e questa può essere raggiunta su più livelli.
- Raccontare il territorio: Ogni cantina ha un legame unico con il proprio terroir. Valorizzare gli elementi distintivi del territorio, come il microclima, il terreno e le tradizioni produttive, può trasformare una semplice bottiglia in un’esperienza culturale ed emotiva.
- Metodi produttivi innovativi: Prodotti biologici, biodinamici o a emissioni zero stanno attirando sempre più attenzione. Integrare pratiche sostenibili e comunicarle efficacemente è una strada sicura per differenziarsi.
- Packaging e design: Spesso, la decisione d’acquisto avviene nel punto vendita, guidata dall’aspetto visivo. Etichette creative, packaging innovativi (come lattine di vino di alta qualità o bottiglie con tappi in vetro), e confezioni personalizzate possono attrarre l’attenzione e dare un’identità unica al prodotto.
La vera sfida è quindi comunicare efficacemente questi elementi di unicità al consumatore, rendendoli tangibili e memorabili.
Affrontare la concorrenza locale e globale
Il mercato del vino è una delle industrie più frammentate al mondo.
In Italia, ad esempio, esistono migliaia di cantine, dalle piccole realtà familiari ai grandi brand internazionali.
A livello globale, l’espansione di nuovi produttori da paesi emergenti come il Sudafrica, il Cile e l’Australia ha ulteriormente intensificato la competizione.
- Concorrenza locale: La sfida è differenziarsi da altre cantine che condividono lo stesso territorio. Un modo efficace è creare partnership locali, come collaborazioni con ristoranti, eventi culturali o festival enogastronomici. L’idea è creare una rete che valorizzi l’identità locale senza sovrapposizioni dirette.
- Concorrenza globale: Per competere a livello internazionale, è fondamentale costruire una brand identity solida e riconoscibile. Questo può includere strategie digitali mirate, come campagne social specifiche per mercati esteri, o strumenti come la realtà aumentata per raccontare una storia universale che parli a un pubblico globale.
Un’altra chiave per affrontare la concorrenza è l’uso dei dati. Analizzare il comportamento dei consumatori nei mercati di riferimento aiuta a identificare opportunità e differenziare la propria offerta.
Adattarsi ai cambiamenti nei canali di distribuzione e consumo
La pandemia ha accelerato l’evoluzione dei canali di distribuzione, con l’e-commerce che è diventato un pilastro per il settore vitivinicolo.
Tuttavia, anche la distribuzione tradizionale è cambiata, con nuovi modelli che stanno emergendo.
- E-commerce e direct-to-consumer (DTC): Sempre più consumatori acquistano vino direttamente online. Le cantine devono investire in piattaforme user-friendly e in strategie SEO per farsi trovare dai potenziali clienti. Anche i marketplace specializzati come Vivino rappresentano una vetrina importante.
- Modelli ibridi: Molte cantine stanno combinando la vendita online con esperienze fisiche, come eventi in cantina o degustazioni guidate. Questo approccio “phygital” consente di mantenere un contatto diretto con il consumatore pur sfruttando la scalabilità dell’online.
- Distribuzione internazionale: L’export resta un canale fondamentale per molte cantine, ma richiede un approccio mirato. L’adattamento alle normative locali, la scelta di distributori affidabili e strategie di marketing personalizzate sono essenziali per avere successo.
Adattarsi significa non solo seguire le tendenze, ma anche anticiparle: gli abbonamenti mensili di vino, i vini in formato mini o la possibilità di acquistare esperienze oltre al prodotto (ad esempio, tour virtuali) sono trend in forte crescita.
Conquistare le nuove generazioni di consumatori (Millennials e Gen Z)
I Millennials e la Gen Z rappresentano il futuro del mercato del vino, ma conquistarli richiede un approccio diverso rispetto alle generazioni precedenti.
- Valori e autenticità: Queste generazioni sono attratte da brand che rispecchiano i loro valori. La sostenibilità, la trasparenza nella filiera produttiva e il rispetto per il territorio sono elementi fondamentali da comunicare chiaramente.
- Esperienze interattive: La Gen Z, in particolare, apprezza esperienze digitali coinvolgenti. Realtà aumentata, tour virtuali e degustazioni guidate in streaming sono strumenti potenti per catturare la loro attenzione.
- Social media e storytelling visivo: Le piattaforme come Instagram e TikTok sono fondamentali per raggiungere questi consumatori. Video brevi e accattivanti, contenuti dietro le quinte e storie che raccontano il lato umano del brand possono creare un legame emotivo. Anche i video 3D possono essere una forma di comunicazione innovativa in grado di stupire e coinvolgere.
- Prodotti adatti alle nuove abitudini: I Millennials e la Gen Z preferiscono spesso formati pratici e moderni, come vini in lattina o confezioni eco-friendly. Inoltre, i vini con gradazioni alcoliche più basse o i prodotti senza alcol stanno guadagnando popolarità tra queste fasce di consumatori.
Per conquistare queste generazioni, le cantine devono innovare costantemente, restando fedeli alla propria identità, ma aprendosi a nuovi modi di comunicare e interagire.
Strategia vs strumenti: cosa conta davvero
Definire una strategia chiara: esempi pratici
Nel marketing del vino, la strategia è il fondamento su cui costruire qualsiasi attività. Una strategia ben definita risponde alle domande cruciali:
chi è il mio pubblico?
Cosa lo motiva?
Qual è il valore unico che posso offrire?
Senza una risposta chiara a queste domande, qualsiasi azione rischia di essere inefficace, indipendentemente dagli strumenti utilizzati.
Esempi pratici di strategie efficaci includono:
- Focalizzazione sul mercato locale: Una piccola cantina con una produzione limitata potrebbe decidere di puntare esclusivamente sul mercato locale, enfatizzando il legame con il territorio attraverso eventi in cantina, collaborazioni con ristoranti e storytelling che celebra la tradizione.
- Espansione internazionale mirata: Una cantina che produce vino biologico potrebbe concentrare le proprie risorse sull’export in paesi con una forte domanda di prodotti sostenibili, come Germania o Scandinavia. Questo potrebbe includere la scelta di distributori specializzati e campagne digitali localizzate.
- Segmentazione di nicchia: Una strategia vincente potrebbe essere quella di creare una linea di prodotti esclusivi per un target specifico, come i Millennials, con vini in lattina e packaging minimalista per eventi casual.
Ogni esempio dimostra che la strategia non è una serie di azioni casuali, ma un piano strutturato che collega obiettivi, pubblico e valore offerto.
Gli strumenti, come social media, fiere o e-commerce, vengono scelti solo dopo aver definito una visione chiara.
Comprendere la differenza tra strumenti e visione
Un errore comune nel marketing del vino è confondere gli strumenti con la strategia. Gli strumenti sono i mezzi per raggiungere un obiettivo, mentre la strategia è la mappa che guida l’intero percorso.
Per esempio:
- Uno strumento potrebbe essere la creazione di un profilo Instagram per la tua cantina.
- Una strategia definisce il perché di quella scelta: forse vuoi raggiungere giovani consumatori che utilizzano Instagram per scoprire nuovi prodotti, oppure vuoi raccontare la tua filosofia sostenibile attraverso immagini accattivanti.
Gli strumenti sono importanti, ma senza una visione chiara rischiano di diventare azioni scollegate e inefficaci. Ecco alcune differenze pratiche tra strategia e strumenti:
- Strategia: “Voglio raggiungere un pubblico amante dei vini biologici e sensibilizzarli sui nostri metodi di produzione sostenibili.”
- Strumento: Una campagna Google Ads mirata a parole chiave come “vino biologico certificato”.
Senza una strategia, l’uso degli strumenti può sembrare convincente ma spesso non produce risultati concreti. La vera differenza la fa l’intenzione dietro l’azione.
La domanda fondamentale: “Perché scegliere il tuo vino?”
La domanda che ogni produttore dovrebbe porsi è semplice ma cruciale: “Perché un cliente dovrebbe scegliere il mio vino rispetto a quello della concorrenza?”
Rispondere a questa domanda è più difficile di quanto sembri, perché richiede una conoscenza approfondita del proprio prodotto, del mercato e del pubblico.
Una risposta generica come “perché è di qualità” non è sufficiente: oggi, il consumatore vuole sapere esattamente cosa rende unico quel vino.
Ecco alcuni esempi di risposte potenti e specifiche:
- Legame con il territorio: “Il nostro vino è prodotto esclusivamente da uve coltivate su terreni vulcanici unici, che conferiscono al prodotto un gusto minerale inconfondibile.”
- Innovazione: “Utilizziamo tappi in vetro riutilizzabili per ridurre l’impatto ambientale e offrire una soluzione più pratica ai nostri clienti.”
- Esperienza: “Con ogni bottiglia, offriamo un’esperienza di realtà aumentata che consente ai consumatori di esplorare virtualmente la nostra cantina e scoprire la storia dietro ogni etichetta.”
Per rispondere a questa domanda, devi lavorare su:
- Identità chiara del brand: Cosa rappresenta la tua cantina? Tradizione? Innovazione? Sostenibilità?
- Valore aggiunto unico: Cosa offri che nessun altro può replicare?
- Comunicazione efficace: Come trasmetti tutto questo ai tuoi clienti?
Una volta trovata la risposta, diventa la guida per tutte le tue decisioni di marketing, dalla scelta dei canali di distribuzione al tono dei tuoi messaggi pubblicitari.
Questa domanda è più di un esercizio: è il cuore della tua strategia.
Differenziazione e posizionamento: come emergere
Valorizzare il territorio e la tradizione
Nel settore del vino, il territorio è molto più di un semplice luogo: è un elemento identitario che conferisce unicità al prodotto.
Ogni regione vinicola racconta una storia diversa, fatta di microclimi, vitigni autoctoni e tradizioni produttive tramandate da generazioni.
Valorizzare questi elementi significa creare un legame emozionale con i consumatori, trasformando una bottiglia di vino in un’esperienza culturale.
Ecco alcune strategie per valorizzare il territorio:
- Narrazione autentica: Usa il packaging, le etichette e i materiali promozionali per raccontare storie che collegano il vino alla terra. Ad esempio, un QR code sull’etichetta potrebbe rimandare a un sommelier virtuale che racconta il vino in modo innovativo e coinvolgente.
- Eventi locali: Organizza degustazioni in cantina o esperienze immersive come tour 3D, che consentano ai clienti di esplorare virtualmente il territorio.
- Collaborazioni con eccellenze locali: Partner con chef, produttori artigianali o strutture turistiche per rafforzare il legame tra il tuo vino e il territorio di origine.
Un vino che porta con sé l’essenza del suo territorio non è solo un prodotto, ma un messaggio che i consumatori portano a casa con sé.
Sostenibilità: da trend a imperativo strategico
Quello che una volta era un vantaggio competitivo, oggi è diventato un requisito fondamentale.
La sostenibilità è ormai una priorità per i consumatori, e il settore vinicolo non fa eccezione.
Questo cambiamento non riguarda solo le pratiche agricole, ma anche ogni fase della produzione, dal confezionamento alla distribuzione.
Come integrare la sostenibilità nella strategia di marketing:
- Produzione sostenibile: Evidenzia pratiche ecologiche come l’uso di energie rinnovabili, la riduzione dell’uso di pesticidi o l’adozione di certificazioni biologiche o biodinamiche.
- Packaging eco-friendly: Utilizza bottiglie leggere, materiali riciclati o biodegradabili. Ad esempio, confezioni in cartone minimalista possono ridurre l’impatto ambientale e attrarre consumatori attenti alla sostenibilità.
- Comunicazione trasparente: Racconta il tuo impegno attraverso etichette dedicate o sezioni del sito web. Includi dati concreti, come la riduzione delle emissioni di CO₂ o il risparmio idrico.
Integrare la sostenibilità significa non solo rispettare l’ambiente, ma anche rafforzare la fiducia e la fedeltà dei consumatori, che sempre più spesso scelgono i brand in base ai loro valori.
Packaging creativo e personalizzato: il potere della prima impressione
Nel settore del vino, l’aspetto della bottiglia può influenzare notevolmente le decisioni d’acquisto.
Quando un consumatore si trova di fronte a uno scaffale pieno di prodotti, il packaging è spesso l’elemento decisivo. Non si tratta solo di estetica, ma di creare una connessione immediata con il target.
Elementi chiave per un packaging efficace:
- Design distintivo: Un’etichetta ben progettata può raccontare una storia visiva. Motivi minimalisti, texture tattili o dettagli in rilievo possono rendere il prodotto memorabile.
- Personalizzazione: Offri edizioni limitate con packaging esclusivo per eventi o festività. Ad esempio, una bottiglia con un messaggio personalizzato per San Valentino o una serie numerata per collezionisti.
- Funzionalità e innovazione: Il tappo in vetro riutilizzabile o il vino in lattina sono esempi di come il packaging possa essere non solo esteticamente attraente, ma anche funzionale.
Un packaging ben studiato è più di una semplice confezione: è uno strumento di differenziazione che può trasformare un consumatore curioso in un cliente fedele.

Marketing 3D e Realtà Aumentata (AR): perchè integrare le nuove tecnologie immersive nel tuo marketing
Il marketing 3D e la realtà aumentata (AR) stanno rivoluzionando il settore vinicolo, offrendo alle cantine strumenti innovativi per raccontare storie, coinvolgere i consumatori e creare esperienze indimenticabili.
In un’epoca in cui la competizione è feroce e l’attenzione dei clienti è un bene prezioso, queste tecnologie stanno emergendo come elementi imprescindibili per distinguersi e connettersi con un pubblico sempre più digitale.
Realtà aumentata nelle etichette: il prodotto che racconta la propria storia
Le etichette di vino in realtà aumentata stanno trasformando una semplice bottiglia in una porta verso un mondo di narrazione interattiva.
Grazie alla semplice scansione di un QR-code (attraverso la tecnologia della Web Augmented Reality), i consumatori possono accedere a contenuti esclusivi: storie dei produttori, dettagli sul processo produttivo, abbinamenti gastronomici consigliati o persino video del vigneto durante la vendemmia.
Questo approccio permette ai produttori di vino di comunicare i valori e la qualità del prodotto in modo diretto e memorabile, andando oltre le parole stampate sull’etichetta.
La realtà aumentata crea un’esperienza personalizzata per il cliente, aumentando la percezione di valore e rafforzando il legame con il brand.
Esempi di successo includono etichette che offrono tour virtuali delle cantine o giochi interattivi che coinvolgono i consumatori, trasformando l’acquisto del vino in un’esperienza divertente e coinvolgente.
Tour virtuali delle cantine: coinvolgere senza confini geografici
I tour virtuali sono un modo innovativo per portare l’esperienza delle cantine a un pubblico globale.
Utilizzando tecnologie come la realtà virtuale (VR) o piattaforme immersive 3D, le aziende vinicole possono creare percorsi interattivi che permettono ai consumatori di esplorare i vigneti, visitare le aree di produzione e conoscere le persone dietro il marchio, tutto comodamente da casa propria.
Questi tour non solo ampliano l’accesso a un pubblico internazionale, ma offrono anche un’opportunità per personalizzare l’esperienza.
Un cliente potrebbe scegliere, ad esempio, di partecipare a una degustazione guidata virtuale con il sommelier della cantina o visitare una sezione del vigneto dedicata a un particolare vitigno.
I tour virtuali rappresentano uno strumento potente per aumentare l’engagement e stimolare l’interesse per l’acquisto diretto.
Creare un’esperienza unica per il consumatore
Nel marketing del vino, offrire un’esperienza unica è la chiave per distinguersi in un mercato dove il prodotto non è più l’unico elemento decisionale.
I consumatori cercano emozioni, connessioni autentiche e momenti memorabili che possano legarli a un brand in modo profondo e duraturo.
Creare un’esperienza enologica unica significa andare oltre il prodotto per offrire un viaggio multisensoriale che coinvolga il cliente a livello personale.
Come progettare un’esperienza enologica memorabile
Una vera esperienza enologica memorabile non è semplicemente una degustazione di vini, ma un evento che racconta una storia e coinvolge il cliente in modo attivo.
Per progettare un’esperienza di questo tipo, è necessario considerare ogni dettaglio, dall’ambiente fisico alla narrazione che accompagna il prodotto.
- Raccontare il viaggio del vino: Ogni vino ha una storia unica legata al territorio, al clima e alla passione del produttore. Trasformare questa storia in un racconto coinvolgente durante la degustazione aiuta a creare un legame emotivo con il consumatore.
- Coinvolgere tutti i sensi: L’esperienza deve essere multisensoriale. Luci soffuse, musica di sottofondo, profumi naturali del vigneto e assaggi di prodotti locali possono arricchire la degustazione, rendendola più intensa e memorabile.
- Elementi personalizzati: Offrire dettagli personalizzati, come calici incisi con il nome del cliente o una bottiglia personalizzata, può lasciare un’impressione duratura. La personalizzazione fa sentire il cliente valorizzato e unico.
- Esperienze a tema: Creare eventi tematici stagionali o legati a tradizioni locali può aggiungere valore. Per esempio, una degustazione sotto le stelle durante il periodo della vendemmia o un percorso sensoriale per scoprire le note aromatiche di un vino specifico.
Dalla visita in cantina all’esperienza immersiva
Le visite in cantina sono un’opportunità tradizionale per connettere i clienti al territorio e al processo produttivo.
Tuttavia, nell’era della digitalizzazione, queste esperienze possono essere amplificate grazie alla tecnologia, trasformandosi in esperienze immersive che non hanno confini geografici.
- Visite fisiche migliorate: Per chi visita fisicamente la cantina, è possibile arricchire il tour con tecnologie come schermi interattivi o app che permettono di approfondire ogni fase del processo produttivo. Per esempio, un cliente potrebbe scansionare un QR code accanto alle botti per scoprire dettagli sulla fermentazione.
- Esperienze virtuali per chi è lontano: Non tutti i consumatori possono recarsi in cantina, ma grazie alla realtà virtuale e ai tour 3D interattivi è possibile portare la cantina direttamente nelle loro case. Questi strumenti permettono di esplorare virtualmente i vigneti, entrare nelle aree di produzione e persino partecipare a degustazioni guidate online.
- Gamification dell’esperienza: Integrare elementi di gioco, come sfide di abbinamento cibo-vino o quiz interattivi sulla storia della cantina, può rendere la visita ancora più coinvolgente e divertente, soprattutto per un pubblico più giovane.
Eventi phygital: unire fisico e digitale per il massimo impatto
Gli eventi phygital, che combinano il mondo fisico e digitale, rappresentano una delle opportunità più interessanti per il marketing del vino.
Questi eventi permettono di creare esperienze che non solo uniscono i due mondi, ma li potenziano a vicenda, offrendo un livello di interazione senza precedenti.
- Degustazioni ibride: Organizzare eventi di degustazione dove alcuni partecipanti sono presenti fisicamente in cantina e altri collegati online. I partecipanti remoti ricevono un kit di degustazione con campioni di vino direttamente a casa e possono interagire in tempo reale con il sommelier o il produttore.
- Esperienze live streaming: I tour guidati o le vendemmie possono essere trasmessi in diretta, consentendo ai consumatori di sentirsi parte del processo produttivo, anche a distanza. Aggiungere elementi interattivi, come la possibilità di fare domande durante il live, migliora ulteriormente l’esperienza.
- Eventi esclusivi con contenuti digitali premium: Offrire accesso a contenuti digitali esclusivi, come ricette di abbinamenti personalizzati o video sulla storia della cantina, può creare un senso di appartenenza e privilegio per i partecipanti.
Gli eventi phygital non solo ampliano il pubblico raggiungibile, ma creano anche un senso di comunità, rendendo ogni cliente parte di qualcosa di più grande.

Studiare la concorrenza: i segreti per non rimanere indietro
Nel marketing del vino, comprendere la concorrenza è fondamentale per definire strategie efficaci e individuare opportunità di differenziazione.
Studiare i competitor non significa imitarli, ma analizzare il loro approccio per coglierne punti di forza e debolezze, anticipando le tendenze del mercato e le aspettative dei consumatori.
Analisi dei competitor: approcci pratici e strumenti utili
L’analisi della concorrenza deve essere strutturata e basata su dati concreti. Un approccio efficace include i seguenti passaggi:
- Identificazione dei competitor principali: Non limitarti ai concorrenti diretti del tuo territorio. Considera anche quelli che operano online, aziende internazionali con prodotti simili e nuovi attori che adottano strategie innovative.
- Valutazione dell’offerta: Studia le loro linee di prodotto, i punti di prezzo, le certificazioni (biologico, biodinamico) e gli aspetti distintivi come il packaging o le modalità di distribuzione.
- Analisi della comunicazione: Esamina come i concorrenti raccontano la loro storia, i canali di comunicazione utilizzati e il tono di voce. Ad esempio, osserva se privilegiano social media come Instagram per il pubblico più giovane o piattaforme come LinkedIn per attrarre distributori.
Strumenti utili per un’analisi dettagliata includono:
- SEMrush e Ahrefs: Per monitorare le strategie SEO e PPC dei competitor, scoprendo le loro parole chiave di punta.
- Brand24: Per tenere traccia delle menzioni online e delle conversazioni sul brand.
- Social Blade: Per analizzare le prestazioni dei loro account social.
Come monitorare le campagne digitali della concorrenza
Osservare le campagne digitali dei competitor offre spunti preziosi per ottimizzare le proprie strategie. Per farlo in modo efficace:
- Iscriviti alle loro newsletter e segui i canali social: Questo ti permette di essere sempre aggiornato sulle loro promozioni, eventi e nuovi prodotti.
- Analizza le pubblicità online: Utilizza strumenti come Facebook Ads Library per visualizzare gli annunci attivi sui social network e capire quali messaggi utilizzano per diversi target.
- Esamina il loro funnel di vendita: Prova a interagire con le loro campagne, simulando il comportamento di un cliente. Ad esempio, compila un form o aggiungi un prodotto al carrello per comprendere come seguono i lead e quali tecniche di persuasione utilizzano.
Monitorare le campagne digitali non significa solo osservare ciò che funziona, ma anche identificare errori o aree trascurate che potresti sfruttare a tuo vantaggio.
Best practice e spunti dai leader di mercato
I leader di mercato, sia a livello locale che internazionale, spesso dettano le tendenze. Analizzarli ti consente di apprendere tecniche avanzate e idee innovative. Ecco alcune best practice:
- Adattamento alle tendenze: Molti grandi brand stanno integrando elementi di sostenibilità e storytelling emozionale nelle loro campagne. Prendi spunto su come presentano questi valori in modo autentico e coinvolgente.
- Innovazione tecnologica: Brand all’avanguardia utilizzano realtà aumentata, tour virtuali, Chatbot AI e sommelier virtuali per distinguersi. Esplora come queste tecnologie vengono implementate per migliorare l’esperienza del cliente.
- Focus sulla customer experience: I leader non si concentrano solo sul prodotto, ma sull’intero percorso del cliente, dalla scoperta iniziale all’acquisto. Offrono supporto personalizzato, guide educative e interazioni costanti.
Non limitarti a osservare ciò che fanno i big del settore vinicolo. Guarda anche al di fuori, ad esempio nei settori del lusso, del cibo gourmet o del turismo esperienziale, per trovare ispirazioni che puoi adattare al tuo mercato.
Integrare la tecnologia nelle strategie di comunicazione
L’integrazione della tecnologia nelle strategie di comunicazione sta trasformando il marketing del vino, rendendolo più efficace, coinvolgente e adattabile alle esigenze di un pubblico sempre più digitale.
Utilizzare strumenti tecnologici non è più un’opzione, ma un imperativo per raggiungere un pubblico diversificato e creare un’esperienza che unisca tradizione e innovazione.
Social media e nuove piattaforme: la connessione diretta con i consumatori
I social media sono un pilastro del marketing del vino, ma non tutte le piattaforme sono uguali. Ogni canale ha un pubblico e un linguaggio unico, e il successo dipende dalla capacità di adattare i contenuti al contesto.
- Instagram: Rimane una piattaforma visiva dominante, ideale per raccontare storie attraverso immagini di alta qualità, video emozionali e format coinvolgenti come Reels o Stories. Le cantine possono utilizzarlo per mostrare il dietro le quinte della produzione, promuovere eventi o collaborare con influencer di nicchia.
- TikTok: Una piattaforma emergente che sta conquistando le nuove generazioni. Con video brevi e creativi, è possibile comunicare in modo autentico e divertente, raccontando la storia del vino in modo accessibile e informale.
- Vivino: Questo marketplace specifico per il vino è uno strumento potente per posizionare i propri prodotti e raccogliere recensioni dai consumatori. Una presenza curata su Vivino può migliorare la reputazione e facilitare l’accesso a nuovi mercati.
La chiave è adottare una strategia multicanale, ma con contenuti personalizzati per ciascuna piattaforma.
L’importanza del sito web: da semplice vetrina a hub esperienziale
Un sito web moderno deve fare molto di più che presentare il catalogo dei vini. È il cuore digitale della comunicazione, dove i clienti possono scoprire la filosofia della cantina, esplorare i prodotti e acquistare direttamente.
- Design esperienziale: L’integrazione di tour virtuali, mappe interattive dei vigneti e configuratori 3D per personalizzare le bottiglie trasforma il sito in un’esperienza coinvolgente.
- E-commerce ottimizzato: Una piattaforma intuitiva e mobile-friendly è essenziale per convertire i visitatori in acquirenti. Offri opzioni di abbonamento, come box mensili di degustazione, per costruire una relazione continua con il cliente.
- Sezione educativa: Aggiungere guide pratiche, articoli sul mondo del vino e video informativi aumenta il valore percepito del sito e rafforza la fiducia nel brand.
Il sito web deve diventare una destinazione online dove i consumatori non solo acquistano, ma imparano, esplorano e si connettono con il marchio.
Creare contenuti SEO-friendly per attrarre i giusti clienti
La SEO (Search Engine Optimization) è cruciale per portare traffico qualificato al sito. Creare contenuti che rispondano alle ricerche specifiche dei consumatori è una delle strategie più efficaci per aumentare la visibilità online.
- Intento di ricerca: Identifica cosa cercano i tuoi potenziali clienti. Parole chiave come “vino biologico online,” “abbinamenti cibo-vino” o “tour cantine virtuali” possono guidare la creazione dei contenuti.
- Blog strategico: Pubblica articoli approfonditi e guide utili. Ad esempio, un articolo su “I migliori abbinamenti per un vino rosso leggero” può posizionarsi bene e attirare appassionati in cerca di consigli pratici.
- Ottimizzazione tecnica: Velocità del sito, immagini compresse e meta tag ben strutturati sono fondamentali per scalare le SERP (pagine dei risultati di ricerca).
Investire in SEO non è solo un modo per aumentare il traffico, ma per assicurarsi che i visitatori siano interessati e propensi all’acquisto.
Video storytelling e marketing sensoriale: emozionare con il digitale
Il video è uno degli strumenti di comunicazione più potenti per il settore vinicolo. Può raccontare storie, evocare emozioni e creare connessioni profonde con il pubblico.
- Raccontare la storia del brand: Un video che mostra il ciclo di produzione del vino, dalla vendemmia all’imbottigliamento, può coinvolgere il pubblico e trasmettere autenticità.
- Esperienze virtuali: Creare video immersivi in realtà virtuale o aumentata, come un tour del vigneto o una degustazione guidata, permette ai consumatori di vivere l’esperienza della cantina anche a distanza.
- Marketing sensoriale: Combina immagini evocative con suoni rilassanti e narrazioni emozionali per creare un impatto multisensoriale. Per esempio, un video che mostra il vino versato in un calice, accompagnato dal suono del vino che scorre e una colonna sonora armoniosa, può rimanere impresso nella memoria del consumatore.
Obiettivi SMART per il Marketing del vino
Nel marketing del vino, avere obiettivi chiari e ben definiti è fondamentale per trasformare le strategie in risultati concreti.
Gli obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Achievable, Rilevanti, Temporali) offrono un framework efficace per pianificare e monitorare le attività, aiutando a mantenere il focus e a valutare i progressi nel tempo.
Definire obiettivi chiari e misurabili
La definizione degli obiettivi è il primo passo verso un piano di marketing di successo. Obiettivi vaghi, come “vendere più vino” o “aumentare la visibilità”, sono difficili da misurare e spesso portano a risultati deludenti.
Gli obiettivi SMART, invece, garantiscono precisione e direzione.
Un obiettivo specifico deve rispondere alle domande: Cosa voglio ottenere? Perché è importante? Chi è coinvolto? Dove avverrà l’azione? Quali risorse sono necessarie?
Esempio:
- Non SMART: “Migliorare la presenza online.”
- SMART: “Aumentare il traffico organico del sito web del 20% entro sei mesi, pubblicando articoli ottimizzati SEO ogni settimana.”
Un obiettivo misurabile consente di monitorare i progressi. Definisci metriche chiare, come il numero di bottiglie vendute, i visitatori unici del sito o i follower acquisiti su Instagram.
Un obiettivo raggiungibile (achievable) deve essere realistico rispetto alle risorse disponibili, come il budget, il personale o le competenze tecnologiche.
Un obiettivo troppo ambizioso rischia di demotivare il team, mentre uno troppo semplice potrebbe non portare valore aggiunto.
Un obiettivo rilevante deve essere allineato con la visione e le priorità aziendali.
Ad esempio, se l’azienda punta sulla sostenibilità, un obiettivo rilevante potrebbe essere “Aumentare del 15% le vendite di vini biologici entro il prossimo anno.”
Infine, un obiettivo temporale (timely) richiede una scadenza specifica. Questo aiuta a mantenere il focus e a dare priorità alle attività.
Come creare un piano di marketing realistico
Definire obiettivi SMART è solo il primo passo. Per raggiungerli, è necessario tradurli in un piano di marketing realistico e attuabile.
- Analisi iniziale: Valuta la tua posizione attuale attraverso strumenti come l’analisi SWOT (Punti di forza, Punti di debolezza, Opportunità, Minacce). Identifica le risorse disponibili e le sfide da affrontare.
- Segmentazione del pubblico: Suddividi il tuo target in gruppi specifici con esigenze e preferenze diverse. Ad esempio, Millennials interessati ai vini biologici o professionisti che acquistano vino per occasioni aziendali.
- Creazione di un budget: Stabilisci un budget realistico per ogni attività, dal social media marketing alle campagne pubblicitarie. Allocare le risorse in modo strategico è essenziale per evitare sprechi.
- Scelta degli strumenti: Decidi quali canali e strumenti utilizzare in base agli obiettivi. Ad esempio, un obiettivo di aumento della visibilità online può richiedere investimenti in SEO e Google Ads, mentre un obiettivo di fidelizzazione potrebbe beneficiare di una campagna email.
- Definizione delle attività: Pianifica attività specifiche, assegnando responsabilità e scadenze. Un esempio potrebbe essere la creazione di un video storytelling per promuovere un vino premium durante le festività.
Un piano di marketing realistico deve bilanciare ambizione e fattibilità, adattandosi alle risorse e alle condizioni di mercato.
Monitoraggio e ottimizzazione delle performance
Una volta avviato il piano, è fondamentale monitorare costantemente le performance per garantire che gli obiettivi siano raggiunti.
Utilizza strumenti analitici e report periodici per misurare i progressi e identificare eventuali aree di miglioramento.
Strumenti di monitoraggio:
- Google Analytics: Per tracciare il traffico e il comportamento degli utenti sul sito.
- Social media insights: Per valutare il coinvolgimento e la crescita sui canali social.
- CRM e software di vendita: Per analizzare i dati di vendita e la fidelizzazione dei clienti.
KPI (Key Performance Indicators): Identifica i KPI più rilevanti per i tuoi obiettivi. Ad esempio:
- Tasso di conversione sul sito.
- ROI delle campagne pubblicitarie.
- Numero di nuovi iscritti alla newsletter.
Ottimizzazione continua:
- Se una strategia non funziona come previsto, analizza i dati per capire il problema e apporta modifiche. Ad esempio, se una campagna social non sta generando engagement, valuta se il messaggio, il formato o il target sono corretti.
- Testa approcci diversi con esperimenti controllati, come A/B testing per le campagne email o le pagine di destinazione.
Report periodici: Crea report mensili o trimestrali per condividere i risultati con il team e i principali stakeholder. Questo aiuta a mantenere tutti allineati e a prendere decisioni basate sui dati.
Marketing low-cost: strategie efficaci anche con budget ridotti
Nel settore vinicolo, non sempre sono necessari grandi investimenti per ottenere risultati significativi.
Con un approccio strategico e creativo, anche le cantine con risorse limitate possono raggiungere il loro pubblico e costruire una presenza di mercato efficace.
Il marketing low-cost si basa su idee innovative, collaborazioni strategiche e il potere delle connessioni personali, che spesso generano un impatto più autentico rispetto alle campagne tradizionali.
Soluzioni economiche per una promozione efficace
Investire in marketing non significa necessariamente spendere molto. Esistono strategie economiche che, se ben eseguite, possono produrre risultati sorprendenti:
- Social media organico: Creare contenuti di qualità per piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok è un modo economico per promuovere il tuo brand. Usa immagini di alta qualità del vigneto, video brevi che mostrano il processo produttivo e storie che raccontano la tradizione della cantina. Una buona narrazione può catturare l’attenzione senza bisogno di costosi annunci pubblicitari.
- Email marketing: L’email marketing è uno degli strumenti più convenienti per comunicare con i tuoi clienti. Invia newsletter mensili con aggiornamenti sui prodotti, eventi in cantina e offerte speciali. Utilizza piattaforme gratuite o a basso costo come Mailchimp per gestire le campagne.
- Eventi in cantina: Organizza piccole degustazioni o serate tematiche presso la tua cantina. Questi eventi non solo attirano visitatori locali, ma creano anche opportunità per raccogliere contatti e fidelizzare i clienti.
- Ottimizzazione SEO locale: Assicurati che la tua cantina sia ben visibile nei risultati di ricerca locali. Registra la tua attività su Google My Business e ottimizza il tuo sito per parole chiave locali come “cantina vicino a me” o “degustazioni di vino in [nome della tua regione].”
Collaborazioni locali e iniziative di co-marketing
Le collaborazioni sono un modo eccellente per ampliare la tua visibilità senza dover affrontare costi elevati.
Partner strategici possono aiutarti a raggiungere un nuovo pubblico, condividendo risorse e riducendo le spese di promozione.
- Collaborazioni con ristoranti e bar: Lavora con locali della tua zona per inserire i tuoi vini nella loro carta o organizzare eventi di degustazione. Questo non solo promuove i tuoi prodotti, ma rafforza il legame con la comunità.
- Sinergie con aziende locali: Partner con produttori di cibo, artigiani o attività turistiche per creare pacchetti esperienziali. Ad esempio, una degustazione in cantina abbinata a un pranzo preparato da un ristorante locale può attrarre clienti interessati a vivere un’esperienza completa.
- Co-marketing digitale: Collabora con altre aziende del settore per creare contenuti condivisi, come articoli di blog, guide o video. Questa strategia consente di dividere i costi e beneficiare dell’audience di ciascun partner.
Marketing del passaparola e ambassador del brand
Il passaparola è uno dei metodi di marketing più potenti e a basso costo.
I clienti soddisfatti possono diventare ambasciatori naturali del tuo brand, promuovendolo attraverso le loro reti sociali e professionali.
- Incentivi al passaparola: Offri sconti o premi ai clienti che raccomandano la tua cantina ad amici e familiari. Ad esempio, un programma “Porta un amico” potrebbe includere una bottiglia omaggio o uno sconto sulla prossima degustazione.
- Coinvolgimento sui social media: Incoraggia i tuoi clienti a condividere le loro esperienze sui social, taggando il tuo brand e utilizzando hashtag specifici. Puoi anche creare concorsi fotografici, dove i partecipanti vincono premi per le migliori immagini scattate durante una visita in cantina.
- Collaborazione con micro-influencer: Gli influencer con un pubblico locale o di nicchia possono promuovere i tuoi prodotti in modo autentico ed efficace. Offri loro degustazioni gratuite o bottiglie omaggio in cambio di contenuti sui loro canali.
- Crea ambassador del brand: Identifica i clienti più fedeli e coinvolgili direttamente nella promozione del tuo marchio. Potresti invitarli a eventi esclusivi o chiedere loro di partecipare a campagne di storytelling, condividendo le loro esperienze con il tuo vino.
Il futuro del marketing del vino
Il marketing del vino si trova a un punto di svolta. Con l’evoluzione delle preferenze dei consumatori, l’avanzamento delle tecnologie e l’aumento della competizione globale, il futuro del settore sarà guidato da innovazione, sostenibilità e personalizzazione. Per restare rilevanti, i produttori di vino dovranno anticipare le tendenze e abbracciare strategie che uniscano tradizione e modernità.
1. Tendenze per i prossimi 5 anni
Nei prossimi anni, il marketing del vino sarà sempre più influenzato da nuove aspettative dei consumatori e innovazioni tecnologiche.
- Esperienze personalizzate: I consumatori continueranno a cercare esperienze su misura. Cantine e brand dovranno offrire degustazioni personalizzate, abbonamenti vinicoli curati in base ai gusti individuali e contenuti digitali esclusivi.
- Focus su salute e benessere: Prodotti come vini biologici, biodinamici e a basso contenuto alcolico avranno una domanda crescente. Il marketing dovrà enfatizzare questi aspetti, mostrando trasparenza nei processi produttivi e certificazioni di qualità.
- Digitalizzazione e omnicanalità: L’e-commerce continuerà a crescere, ma con un maggiore focus sull’integrazione tra online e offline. Le esperienze phygital diventeranno lo standard, con tour virtuali che completano le visite in cantina e degustazioni ibride.
- Marketing basato sui dati: L’uso di intelligenza artificiale e analisi dei dati sarà cruciale per comprendere i comportamenti dei consumatori, personalizzare le offerte e ottimizzare le campagne pubblicitarie.
2. L’ascesa del Marketing 3D, della Realtà Aumentata e delle esperienze virtuali
Il Marketing 3D rappresenta una delle frontiere più interessanti per il futuro del marketing del vino. Cantine e brand possono creare spazi virtuali immersivi dove i consumatori possono:
- Visitare virtualmente i vigneti e le cantine.
- Partecipare a degustazioni guidate in realtà virtuale.
- Acquistare edizioni limitate di vini in formato NFT (token non fungibili) che includono esperienze esclusive, come tour personalizzati o eventi privati.
Questa nuova dimensione offre infinite possibilità per coinvolgere i consumatori e costruire una comunità globale, superando le barriere geografiche.
3. La sostenibilità come pilastro del marketing
Nel futuro del marketing del vino, la sostenibilità non sarà più solo un vantaggio competitivo, ma un requisito fondamentale.
I consumatori cercheranno brand che non solo producono vini di qualità, ma lo fanno rispettando l’ambiente e le comunità locali.
- Riduzione dell’impatto ambientale: Cantine che adottano pratiche di agricoltura rigenerativa, riducono l’uso di energia e acqua e utilizzano packaging eco-sostenibile avranno un vantaggio competitivo.
- Comunicazione della sostenibilità: I brand dovranno essere trasparenti nel comunicare le loro iniziative sostenibili, utilizzando tecnologie come la blockchain per tracciare e certificare la filiera produttiva.
- Collaborazioni con enti ecologici: Partnership con organizzazioni che promuovono la tutela dell’ambiente possono rafforzare la reputazione del brand e creare un impatto positivo.
4. Come preparare la tua cantina al marketing di domani
Per abbracciare il futuro del marketing del vino, è necessario adottare un approccio proattivo e strategico:
- Investi nelle competenze digitali: Forma il tuo team su tecnologie emergenti come la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale. Collaborare con esperti di settore può accelerare l’implementazione di nuove strategie.
- Sperimenta e innova: Non temere di testare idee nuove, come lanciare una campagna interattiva su TikTok o creare un’etichetta parlante in realtà aumentata. Anche piccoli esperimenti possono portare a risultati sorprendenti.
- Metti al centro il cliente: Ascolta i tuoi consumatori e analizza le loro preferenze. Utilizza sondaggi, feedback sui social e analisi dei dati per migliorare continuamente la tua offerta e le tue campagne.
- Abbraccia il cambiamento culturale: Il vino è un prodotto legato alla tradizione, ma per restare rilevanti è fondamentale adattarsi ai cambiamenti culturali. Comunicazioni inclusive, format moderni e messaggi autentici saranno essenziali per connettersi con un pubblico sempre più diversificato.

Conclusioni
Il marketing del vino nel 2025 rappresenta una straordinaria fusione di tradizione e innovazione, un’opportunità unica per le cantine e i brand vinicoli di emergere in un mercato sempre più competitivo.
Non si tratta più solo di produrre un vino di qualità, ma di costruire un’esperienza che coinvolga i consumatori a livello emozionale, digitale e sensoriale.
Le strategie esplorate in questa guida mostrano come l’adozione di tecnologie innovative, come il marketing 3D e la realtà aumentata, possa trasformare il modo in cui il vino viene presentato, percepito e acquistato.
Dalle etichette interattive ai tour virtuali, ogni strumento è un tassello per creare una connessione autentica con il cliente.
La sostenibilità emerge come un elemento centrale, non solo per rispondere alle esigenze del mercato, ma come un vero e proprio imperativo etico e strategico.
Cantine che integrano pratiche sostenibili nella produzione e nella comunicazione hanno un vantaggio significativo, soprattutto con le nuove generazioni di consumatori, sempre più attente ai valori ambientali.
Inoltre, il futuro del marketing del vino risiede nella capacità di combinare approcci tradizionali, come la narrazione del territorio e il passaparola, con strumenti digitali avanzati.
Le esperienze phygital, l’AR e l’e-commerce personalizzato stanno ridefinendo le regole del gioco, consentendo ai produttori di espandere il proprio pubblico senza confini geografici.
Per le cantine e i marketer del settore, il successo nel 2025 e oltre dipenderà dalla capacità di:
- Adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie e tendenze.
- Comprendere profondamente i propri consumatori, creando esperienze personalizzate e coinvolgenti.
- Integrare innovazione e tradizione, mantenendo una visione coerente e autentica.
Il marketing del vino non è mai stato così dinamico e ricco di possibilità.
Per chi è disposto a sperimentare e a investire in nuove idee, il futuro non rappresenta una sfida, ma una straordinaria occasione per lasciare un segno duraturo nel settore.
L’obiettivo non è solo vendere vino, ma creare una relazione profonda e duratura con i clienti, trasformandoli in ambasciatori di un brand che rappresenta qualità, valori e innovazione.
Noi di Arweb, siamo uno studio di produzione di soluzioni di Realtà Aumentata applicata al marketing, e siamo la #1 azienda in Italia con soluzioni verticali di Realtà Aumentata specifiche per il settore vinicolo, già utilizzate con successo dai nostri clienti in Italia e nel mondo.
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